▌La
Madonnina di Monte Rocca Canali |
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• Difficoltà: E (Media difficoltà) |
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• Durata complessiva: +/- 3-4 ore |
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• Dislivello: +/- 550 mt |
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• Sviluppo totale: +/- 10,5 km |
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• • • Traccia gpx |
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Per tutte le emergenze in zone montane, impervie o in grotta chiama il 112-118 oppure il 3486131300 |
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La magia del bosco, con notevoli esemplari di alberi monumentali, accompagna questa piacevole passeggiata senza difficoltà particolari che, superato il rifugio Canai, permette di raggiungere la panoramica cima di Monte Rocca Canali sede della Madonnina. Arrivati in paese, prima di uno slargo panoramico, si prende la strada a destra (viale della Libertà) e si prosegue per circa un km e mezzo fino ad arrivare nei pressi di un grande fontanile, dove si parcheggia. La strada, inizialmente asfaltata, diventa carrareccia e prosegue nella valle (+/- 2 km) con qualche saliscendi. Nei pressi di Monte Pietracquare (1016 mt) sulla sinistra, ad uno slargo, si incontra un fontanile alla destra del quale parte il sentiero. Inizialmente si risale nella piccola valle seguendo antichi segni su terreno disboscato poi, fortunatamente, il bosco regala angoli di vita vissuta (resti di capanne lepine) ed i suoi monumentali abitanti con esemplari notevoli di faggi ed aceri. Il 14 ottobre 2023, a Roccagorga, c’è stata una interessante conferenza sulla Biodiversità dei Monti Lepini, organizzata dalla Compagnia dei Lepini, ed in quella occasione il socio CAI Federico Cerocchi ha presentato la relazione: ‘Gli alberi monumentali dei Monti Lepini’. Faccio notare che la maggior parte degli alberi monumentali censiti su OSM (OpenStreetMap), riguardanti i Monti Lepini, è grazie al suo lavoro! Alcuni esemplari di alberi monumentali inseriti su OSM si incontrano durante questa escursione … Una volta raggiunto il sentiero 735, proveniente dai Prati della Valle, si continua verso il rifugio Canai per poi deviare verso ovest e salire a Monte Rocca Canali, il panorama dalla Madonnina è a 360°! Si torna quindi leggermente indietro e senza via obbligata si scende al rifugio dell’Orso, piccolo ma accogliente, gestito dalla associazione “Amici del cavallo”, ben posizionato e contornato da bei esemplari di faggio. Continuando in discesa si raggiunge la carrareccia che, lentamente (3,5 km), ci riporta alla macchina. NOTA: Al rifugio abbiamo avuto l’occasione di conoscere uno dei componenti del direttivo dell’associazione: Paolo Rosatelli (Lepinista doc). |
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[ Monti Lepini Orientali ] |