▌La
"grotta" di San
Leonardo |
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• Difficoltà: EE (Difficile) |
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• Durata complessiva: +/- 2-3 ore |
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• Dislivello: +/- 400 mt |
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• Sviluppo totale: +/- 5 km |
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Per tutte le emergenze in zone montane, impervie o in grotta chiama il 112-118 oppure il 3486131300 |
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"A San Leonardo è dedicata una chiesetta situata a considerevole quota, nella nostra montagna, nei pressi di una sorgente di acqua cristallina e freschissima. Tale chiesetta che non ha pretese artistiche, era ed è tuttora mèta estiva di villeggianti, di studenti, di escursionisti. Le sue pareti interne ed esterne sono tappezzate con nomi, con date e scritte entusiastiche, celebranti l’amenità del luogo, lo stupendo panorama che vi si può ammirare. Con ciò s’intende lasciare un ricordo personale della visita fatta a quella chiesetta di montagna. Vi si accede seguendo uno scomodo e tortuoso sentierino da capre, da ogni punto del quale si gode un panorama ampio, impressionante e quanto mai suggestivo, cangiante quasi a ogni passo. In periodi di prolungata siccità estiva, o inusitatamente piovosi, vi si faceva celebrare, per iniziativa popolare, o dello stesso Ciollo, il custode, una messa impetratoria, per ottenere la pioggia, o il sereno, secondo i casi.
Era bello, allora, osservare, dal
piano, l’interminabile teoria di persone: donne, uomini, ragazzi che
salivano, salivano, arrancando su per i tornanti dell’arduo sentiero
scoperto, pur tanto frequentato da pastori, da chi va a legnare e da
Gorgane che nella stagione estiva, scendono ogni mattina, a vendere
caciotte, ricotte, formaggi e burro. Risalgono, poi, la montagna
proprio nelle ore canicolari. Salivano, mentre la minuscola
campanula, col suo suono squillante, pareva infondere nuova lena
agli scalatori. Poco al di sopra della restaurata chiesetta di San Leonardo tramite un "difficile accesso" (esposto, da fare con cautela!) si arriva alla base di un evidente muro, in pietra a secco, che funge da supporto al ripiano sovrastante ossia il pavimento della "grotta". La grotta quindi esiste! Interessante la zona con i resti del muretto, addossato alla parete, forse avente funzione di serbatoio d'acqua che si raccoglieva per stillicidio.
Santo, eremita, brigante o altro non
abbiamo elementi per capire chi abbia abitato quella zona e dunque
resta il mistero. Però il fascino che emana quest'angolo nascosto
dei Lepini, con i segreti che nasconde, è molto intrigante ... |
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[ Monti Lepini Orientali ] |