▌Ruderi
della chiesetta di Santa Secondina |
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• Difficoltà: E (Media difficoltà) |
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• Durata complessiva: +/- 3-4 ore |
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• Dislivello: +/- 700 mt |
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• Sviluppo totale: +/- 8,5 km |
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Per tutte le emergenze in zone montane, impervie o in grotta chiama il 112-118 oppure il 3486131300 |
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• "... non è da escludere a priori una primordiale evangelizzazione di Villamagna e delle zone circostanti durante gli anni 180-192 dell'impero di Commodo. S'incontrarono grosse difficoltà nell'evangelizzazione di Anagni e dei territori da essa controllati, per il fatto di essere la città sacra degli Ernici e quindi luogo deputato a grandissime feste religiose. Peraltro, è risaputo il misoneismo del paganus (uomo rurale), tanto che 'pagano' divenne sinonimo di idolatra. Del resto, la nuova religione era ferocemente combattuta dallo stato imperiale che ne temeva le idee sociali e fortemente avversata dalla classe sacerdotale che, presagendo l'imminente caduta dei suoi cruenti dèi, tentava con ogni mezzo di arrestarne l'incontenibile proselitismo. In ogni modo, la conferma che il cristianesimo avesse raggiunto, qualche decennio più tardi, gli strati profondi delle masse cittadine e rurali ci viene dalla conversione della vergine e nobile anagnina Secondina per opera del vescovo Magno. Si narra che fosse stato lo stesso diavolo, fattosi persona, ad informare i soldati, mandati ad Anagni dall'imperatore Decio ad arrestare Magno, della presenza in città di una fanciulla di nome Secondina, che induceva con malefìci il popolo ad abiurare l'idolatria. I soldati la cercarono per arrestarla, ma la giovinetta nel frattempo si era opportunamente rifugiata in un eremo sui monti. Secondo una leggenda locale, sicuramente discutibile, quest'eremo sarebbe da identificarsi in una grotta esistente nel lato nord-est della Cima della Ratagna in territorio gorgano ove più tardi, poco distante, venne eretta una chiesa a lei intitolata e di cui ai nostri giorni restano visibili avanzi di basamenti. ... Secondina morì martire il 13 gennaio 254. Venerata come Santa, il suo corpo riposa nella cripta della cattedrale di Anagni. Era nata ad Anagni agli inizi del III secolo nella contrada Valle." (Cfr. biblio 3) Parcheggiata l'auto sulla provinciale Monti Lepini, all'altezza di via Favale, nei pressi della tabella informativa (coordinate: UTM 33T 345372-4614649, WGS84), si prosegue sulla stradina che rapidamente inizia a salire e dopo alcuni tornanti raggiunge un bivio. Si tralascia il sentiero che in piano va in direzione della Fonte dell'Acero, e si sale a sinistra verso la chiesetta di San Leonardo. Il sentiero si inerpica, si restringe e seguendo un percorso a zig-zag risale una zona scoperta e panoramica fino ad arrivare alla Fonte San Leonardo. Con una breve deviazione è possibile visitare la chiesetta del XIII secolo. Dalla fonte si continua in leggera salita, si supera il bivio per la Fonte dell'Acero (+/- quota 740 mt) ed al bivio successivo si prende a destra (CAI 721B). Dopo un breve tratto si incontra una zona aperta e panoramica ('nfaccia a solo) e seguendo i segni bianco-rossi, con qualche saliscendi, si raggiunge la cresta del monte con vista sul paese di Gorga (+/- 900 mt). Si prosegue sempre in cresta verso destra (ovest), in discesa, seguendo i segni e costeggiando vecchi recinti fino ad incrociare a quota +/- 800 mt l'indicazione del sentiero che scende verso destra (nord) e con qualche tornante conduce ad una ampia zona recintata che ospita i ruderi, sembra, dell'antica chiesetta dedicata a Santa Secondina. |
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[ Monti Lepini Orientali ] |